L a C o r t e
 

Dopo aver percorso una breve salita, l’accesso alla corte avviene attraverso un arco ottocentesco in mattoni posto in un antico muro di pietra avanzo del recinto originario. Alla sinistra dell'entrata sono visibili le tracce del più antico portale medievale in arenaria oggi murato. Sullo stipite sinistro in una nicchia un’antica immagine apotropaica (che allontana l’influenza maligna), rappresenta una figura femminile beneaugurante. Varcato l'arco d'ingresso si accede alla  corte dominata dalla possente mole del mastio unico superstite del fortilizio medioevale

a sinistra vi sono edifici di servizio che erano adibiti a depositi, cantine e scuderie, d'aspetto neogotico sono costruiti in pietra e mattoni e presenta un porticato retto da colonne doriche, finestre ad arco e un cornicione in cotto.

Accanto    si    sviluppa  una   piccola   loggia  e   di    fronte si   innalza 

un fabbricato rustico in pietra e mattoni, dal quale emerge una torretta

 

 rettangolare sormontata da una banderuola con la "B" dei Borsari. Un breve tratto di muro collega questo fabbricato a un edificio loggiato provvisto di aperture semicircolari, un tempo adibito a limonaia.

A destra si ergono la canonica,

 il Campanile

e la Chiesa parrocchiale dedicata a S. Pietro

 

La torre  è costituita in pietra e in laterizio, anche se nel tempo ha subito varie modifiche sia nel corpo che nella parte alta, dove si trovano finestre neogotiche e una cornice di mattoni molto elaborata, conserva ancora testimonianze del tempo passato, come le tracce del portale sopraelevato un tempo raggiungibile con una scala retraibile in caso di pericolo. 

Da un angolo spicca uno stemma è inquartato con le aquile bicipiti e i gigli, emblema degli Estensi.   Dopo la torre sorge il palazzo Principale, in pietra e mattoni si sviluppa su tre piani e presenta una pianta a L.

 

Eretto    nel  '600   dai Boschetti  fu    restaurato dal   1851   al    1872  dai  Borsari,  come  avverte una      lapide    affissa    alla      base   della  torre, di    questo     periodo    è    il    suo                aspetto        attuale. 

 

Nella parte sinistra della facciata si vedono le tracce di una meridiana.