L'
i n g r e s s o
La
visita ha inizio dal portone ad arco di fronte all’ingresso
della corte, caratterizzato da intrecci ottocenteschi di
ferro battuto in stile gotico
, sopra al quale sono affissi due stemmi uno dei Borsari
con raffigurata una borsa colma di monete, e il secondo
con quattro aquile bicipidi è l'arma dei Montecucoli.
L'interno conserva l'aspetto di una dimora signorile
ottocentesca, con motivi e temi di gusto medioevale come
alla moda del tempo, con anche la presenza di alcuni
arredi quali mobili, tendaggi, lampadari. |
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Seguendo
il corridoio alla nostra destra si raggiunge la
cucina. Essa è la parte più antica del palazzo,
le mura sono molto spesse a scarpa di base e il soffitto
è a volta di botte. E' provvista di un grande camino,
è obbligo notare le piastrelle in ceramica, prodotte
nel primo Novecento e l’acquaio scavato nel marmo,
e
da vari locali di servizio come depositi e cantine
accanto ad esso vi è la stanza dove venivano messi a
stagionare i salumi ed un primordiale frigorifero detto
“ghiacciaia”. La
cucina è la stanza dove veniva preparato il pane
poi posto nella “panera” (termine dialettale
significante “paniere”) |
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Se
invece il corridoio lo seguiamo alla nostra sinistra notiamo
immediatamente un attaccapanni di metà Ottocento, fatto però in
stile Cinquecentesco.
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Al
termine del corridoio raggiungiamo lo scalone principale
di color rosso pompeiano, che ci rimanda alle scoperte
archeologiche di Pompei. |
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Particolare
attenzione va fatta anche per il meraviglioso lampadario
di Murano unico nel suo genere.
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